Recensione-Batman Arkham Origins

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CAT_IMG Posted on 14/11/2014, 11:07     +1   -1
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VERSIONE TESTATA: XBOX 360

INTRODUZIONE
Batman: Arkham Origins è ambientato alcuni anni prima rispetto agli eventi del primo episodio della serie. Per essere precisi, due anni dopo il ritorno di Bruce Wayne a Gotham, quando Batman era ancora considerato una sorta di leggenda metropolitana, Gordon era un capitano e il commissario della polizia era Loeb.

TRAMA
La campagna single player ci vedrà impegnati nella lotta contro la banda di MASCHERA NERA, il tutto durante la notte della vigilia di Natale. Otto spietati assassini vengono ingaggiati dal criminale per catturare e uccidere Batman, il quale si ritrova con una taglia di 50 milioni di dollari sulla sua testa. Fra questi sono presenti alcuni dei villain più importanti dell’universo Batmaniano come Bane, Deadshot, KillerCroc e Deathstroke.

GAMEPLAY

Pur non essendo uno spazio enorme, la Gotham di Origins è comunque liberamente esplorabile, Pertanto è stato implementato un sistema di trasporto rapido sulla falsariga di quelli visti già in altri giochi, sfruttando in questo caso il Batwing. In alternativa il Cavaliere Oscuro può sempre spostarsi rapidamente per le vie della vecchia e della nuova città sfruttando i classici appigli per appendersi, lanciandosi da un punto all'altro di un edificio, o saltando agilmente sui tetti. In questi casi viene restituita all'utente la sensazione di trovarsi di pattuglia in una città vera, pronto a intervenire dall'alto in qualsiasi istante per fermare i criminali. Questi ultimi, come da tradizione, non accoglieranno certo Batman a braccia aperte. Una volta ingaggiato uno scontro con loro, appare subito evidente che il sistema di combattimento è simile a quello di Arkham City, se si eccettuano una paio di ritocchi, come l'introduzione di un sistema di monitoraggio che valuta l'efficienza che il giocatore ha in battaglia.

MULTIPLAYER
Warner Bros Montreal non è stato l’unico studio a lavorare al gioco. Per non togliere tempo alla campagna single player, gli sviluppatori hanno sfruttato l’espediente della divisione dei compiti, inserendo nel titolo una modalità multiplayer affidata a un team esterno, Splash Damage. Avevamo già testato la modalità durante un evento, ed è rimasta praticamente invariata: si tratta di una curiosa sfida di nome Predatore Invisibile, che sembra inizialmente essere una semplice variante della modalità conquista vista nei comuni fps, con respawn limitati e zone da controllare, ma in realtà inserisce nel mix la chance di vestire i panni di una terza fazione rappresentata da Batman e Robin, o di controllare temporaneamente un super cattivo tra Bane e Joker. Se si gioca nei panni di una gang, vince la partita la squadra che porta a zero i rinforzi degli avversari per prima, mentre nei panni di Batman e Robin la vittoria si conquista aumentando un indicatore dell’intimidazione a forza di ko silenziosi. Gli eroi sono vulnerabili, ma dispongono di numerosi gadget, della Visuale Detective e possono spostarsi per la mappa in modo simile a quello visto nella campagna.

Voto 78/100
 
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